Buonconvento e Arrigo VII di Lussemburgo (EnricoVII) imperatore (1275-1313).
Venne eletto re di Germania nel 1308, nonostante l’opposizione del re di Francia Filippo il Bello, che appoggiava suo fratello Carlo di Valois. Animato da principi di pace e di giustizia si propose di realizzare questi ideali sia in Germania che in Italia, dove scese nel 1310, per far valere i suoi diritti imperiali. All’inizio assunse il ruolo di pacificatore delle frazioni guelfe e ghibelline, destando grandi speranze tra i suoi sostenitori, tra i quali c’era Dante Alighieri, il quale nella sua “Monarchia” affermava che l’autorità dell’imperatore derivava direttamente da Dio e che pertanto l’Impero era indipendente dal papato. Dante sostiene la necessità di un impero che raccolga sotto la sua giurisdizione tutti i popoli, in modo da porre così un termine alle cupidigie e alle guerre dei vari stati e instaurare la pace e la giustizia. Enrico VII, coinvolto nella lotta tra guelfi e ghibellini, finì per schierarsi con questi ultimi, facendo occupare Roma militarmente e mettendosi in aperto contrasto con il re di Napoli Roberto d’Angiò, capo dei guelfi e con Firenze, loro roccaforte. Alleandosi con Venezia e con Federico II d’Aragona, re di Sicilia, tentò di organizzare una spedizione contro Roberto d’Angiò, ma morì improvvisamente per febbri malariche a Buonconvento nel 1313 (l’Ombrone lambisce le sue mura medievali), prima di riuscire a restaurare l’autorità imperiale. Da allora riposa nel Duomo di Siena.
(Mario Rosseti)